In una 24 ore succedono un sacco di cose, e non è facile riassumerle
24h IRK Arce: un’esperienza di vita
Prossima gara
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14 Dicembre 2024
Pomposa Endurance Winter Series
Circuito di Pomposa, Comacchio (FE)
Non è semplice raccontare una gara di 24 ore: è lunghissima, corpo e mente sono messi a dura prova e bisogna arrivare con la logistica programmata nei minimi dettagli. Per questo motivo vi racconteremo in un modo diverso dal solito la nostra partecipazione alla seconda prova del campionato Italian Rental Karting tenutasi al Circuito Internazionale Valle Del Liri sabato e domenica 23 e 24 aprile 2022.
La squadra
Come anticipato i piloti intervenuti sono stati Marco Antonello, Marco Dal Pezzo, Giovanni Magnabosco, Mattia Mizzon, Marco Sinico. Il quale, quest’ultimo, ha compiuto gli anni durante il viaggio di andata, venerdì 22 aprile.
Siamo rimasti purtroppo senza Silvia e Giulia, impossibilitate per motivi non dipendenti da loro: questo ha aggiunto due sfide alla lista: far gestire ai piloti la logistica e la strategia di gara.
Il viaggio
Tra Vicenza ad Arce (Frosinone) ci sono 670 km: se li fai con due camper ad una media di 110 km/h significa impiegare come minimo 6 ore più le soste.
All’andata abbiamo avuto qualche difficoltà: pioggia ininterrotta fino a Roma, traffico pesante, un furgoncino a cui esplode il motore sugli Appennini, e un incidente con 7 km di coda che ci ha obbligato ad uscire dall’autostrada sui colli fiorentini, per poi rientrare dopo un’ora di su e giù tra strade tortuose e paesini. Ecco, diciamo che il conto è stato pareggiato dal viaggio di ritorno, baciato dal sole e graziato da un traffico mai intenso nonostante fosse il 25 aprile.
Logistica, prima della tattica
I principianti parlano di tattica, gli esperti parlano di logistica.
Napoleone Bonaparte
Una 24 ore comporta un impegno fisico e mentale notevole, perciò ci siamo organizzati in modo che nessun aspetto logistico potesse darci pensieri una volta sul campo di gara. Silvia ci ha preparato 1,5 kg di insalata di cereali da consumare come pranzo e cena durante le 24 ore di competizione, oltre ad una ricca spesa di frutta, barrette ai cereali e… acqua.
Acqua che è stata l’aspetto più terrificante di tutta la faccenda: con le docce della pista fuori uso i piloti si sono dovuti arrangiare esclusivamente con le docce dei camper. Tre piloti per camper, due docce a testa: saranno riusciti i nostri eroi a farsi 6 docce soddisfacenti con poco meno di 120 litri d’acqua in totale? La risposta è sì, avanzando anche una trentina di litri di prezioso oro blu.
Un nemico micidiale: il sonno
Ci sono due modi di affrontare le gare overnight, dal tramonto all’alba: andando a dormire e non andando a dormire.
Siamo convinti che da riposati le prestazioni siano nettamente migliori, perciò abbiamo diviso il team in due gruppi di tre piloti, ciascuno associato ad un camper, a cui far disputare frazioni di gara da 6 ore. In questo modo ogni gruppo ha avuto due turni di riposo in cui mangiare e dormire in camper, affrontando così ogni momento di gara – compreso il temibile turno dell’alba – lucidi e scattanti.
Sì, alla fine eravamo comunque stanchi, ma non devastati come chi ha dormito su un materasso ai box, o non ha proprio dormito.
La gara
L’organizzazione di IRK – CKC è stata davvero esemplare, un mix di serietà e serenità che ci ha fatto sentire davvero a casa. Molto bella la pista di Valle del Liri, a noi completamente sconosciuta: un disegno molto più esaltante da guidare che a vederlo sui video di YouTube; sottolineiamo anche la cordialità e la disponibilità del personale della pista, del bar e del ristorante, dove venerdì sera abbiamo mangiato bene e a prezzi davvero contenuti. Bravi!
Per quanto riguarda la gara siamo partiti quindicesimi (su venti team). Il numero di partecipanti era un po’ più basso del solito a causa di alcune concomitanze, e questo ci ha fatto ritrovare in competizione con team esperti e veloci. Non ci siamo persi d’animo però, e abbiamo portato avanti la squadra evitando scelte azzardate nella guida e ai box. Soprattutto se consideriamo due temporali e un ingresso del safety kart.
A vincere è stato il team Dammuso Dad&Son, a cui facciamo i complimenti per la sportività e la condotta esemplare. Noi ci siamo accontentati della 17^ posizione, un risultato che ci va un po’ stretto visti i pochissimi errori di guida (solo un’uscita di pista) e non avendo sbagliato nulla ai box. Ma ci siamo divertiti, e tanto, questo è importante per noi.
Sei amici, una squadra
Nessun litigio, nessuna discussione, tantissime risate. Un solo obiettivo: portare a termine la gara nel miglior modo possibile.
La classifica è in fondo alla lista di quello che ti può dare; ma è anche lo spirito con cui vai in gara che ti fa decidere cosa prendere e cosa lasciare.
Una pasta a fine gara dal gusto intenso della soddisfazione di aver compiuto tutti assieme qualcosa di grande. Una grigliata serale su un prato bellissimo, rilassati e felici, a raccontarci storie di gara e di vita.
Ancora una volta, questo sport ci ricorda che la classifica è in fondo alla lista di quello che ti può dare; ma è anche lo spirito che ti fa decidere cosa prendere e cosa lasciare. Per noi si tratta di tante conferme, e un ottimo punto di riferimento per il futuro.
Ancora una volta, grazie a Pizeta Express Srl per il supporto fondamentale.