Sabato 19 febbraio è cominciata la nostra decima stagione di gare: la quarta prova della Pomposa Endurance Winter Series, gara endurance di quattro ore per il ranking SWS, ha segnato il nostro ritorno in pista dopo una sosta durata tre mesi. Impegni personali, andamento dei contagi e il dilagare del Covid nel team (nonostante fossimo tutti vaccinati e avessimo sempre adottato personalmente tutte le disposizioni di protezione) non ci hanno permesso di tornare al nostro amato sport prima di adesso.

A scendere in pista al Circuito di Pomposa sono stati Marco Antonello, Giovanni Magnabosco, Mattia Mizzon e Marco Sinico, capitanati ai box da Luca Dal Grande; 24 i team presenti in una giornata grigia, fredda e umida, con una minaccia di pioggia costante ma mai concretizzatasi.

Le prove libere hanno evidenziato subito che c’era della ruggine da togliere, e infatti le abbiamo concluse nelle retrovie; Giovanni è risultato subito il più veloce del team, perciò abbiamo affidato le qualifiche a lui, mentre gli altri tre piloti hanno mantenuto un buon passo.

Abbiamo scelto di schierare Mattia in partenza per vedere se saremmo stati un po’ più fortunati del solito: scattato dalla sedicesima piazza, è riuscito a portarsi subito in top 10 evitando il caos delle prime curve, finché… alla terza curva non è stato spedito fuori, dovendo ripartire dal 21° posto.

Ancora una volta abbiamo dovuto rimontare con la strategia e cercando di avere un passo costante, senza commettere errori in pista e ai box. Così è stato, con Luca che via via ha limato il tempo di pit, e i piloti che hanno proseguito la gara regolarmente e senza prendere rischi inutili. Top player di giornata Giovanni, che nel suo ultimo turno registrava tempi comparabili coi team di testa; molto buono comunque anche il passo dei due Marco e di Mattia, nonostante qualche difficoltà che vi raccontiamo nella storia del giorno.

Al traguardo abbiamo concluso quattordicesimi, mentre sul podio sono saliti i team PFV, DRGM e SKA Academy.

La storia del giorno – Powered by Pizeta Express

Gomme nuove appena montate e non rodate su tutta la flotta di kart, più una pista per niente gommata (probabilmente a causa della pioggia recente e della scarsa attività) si sono rivelate un mix micidiale per l’aderenza e la guidabilità.

Marco “Cinisio” al primo turno di libere stava per finire, come molti altri, direttamente fuori dalla prima curva nonostante l’attenzione posta (e sottolineata anche dalla direzione gara nel briefing).

Completato il rodaggio delle gomme il problema si è spostato sulla pista: con uno schieramento numeroso ma non al completo la gommatura è proceduta molto lentamente e, ancor peggio, solo sulla traiettoria ideale di gara. Di conseguenza ogni minimo tentativo di forzare, o anche solo sorpassare, si traduceva in scivolate fuori traiettoria che facevano perdere un sacco di tempo; per questo motivo è stato molto più difficile per i piloti mantenere una cadenza costante dei tempi sul giro, problema riscontrato da tutto lo schieramento.

Abbiamo approfittato di questa gara anche per collaudare un nuovo sistema di comunicazione radio basato su interfoni da moto: ci sono ancora dei dettagli da perfezionare, ma nel complesso il test è andato molto bene.

Il prossimo appuntamento in pista è fissato per sabato 12 marzo, a Lonato, per la 7h del Champions Trophy.