Cinisio Racing torna in pista a Ottobiano per una 13 ore in notturna
La Notte dei Campioni
Prossima gara
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14 Dicembre 2024
Pomposa Endurance Winter Series
Circuito di Pomposa, Comacchio (FE)
La sfida dell’estate, e che sfida. Cinisio Racing ha affrontato sulla pista di Ottobiano una 13 ore tutta in notturna, la Notte dei Campioni, un appuntamento dalla lunga storia, un classico dell’impianto della Lomellina pavese. Soprattutto, una corsa che presenta e comprime tutte le difficoltà di una 24 ore proponendone solo la sua parte più complicata. Gestire lucidità, stanchezza, organizzazione e riposo è stato fondamentale.
Ma anche il clima ha portato in campo una variabile impazzita, con una tromba d’aria che si è abbattuta sulla pista nelle ore precedenti lo start, che ha sradicato diverse strutture e mandato letteralmente sott’acqua i kart. Solo lo sforzo dell’organizzazione di IRK e Pistarossa, e l’impegno dei titolari della pista, andati personalmente a “spazzare” l’asfalto, ha reso possibile il via puntuale. Poi, nonostante il cielo minaccioso e i fulmini che non sono quasi mai mancati in lontananza, la temuta acqua non è mai tornata, tenendo quantomeno tutti all’asciutto.
Cinisio Racing si è presentata con Denis Cederle, Marco Cortesi, Marco Dal Pezzo, Nicola Mischeri e Mattia Mizzon, che hanno gestito sia gli stint di guida, sia il complesso lato logistico. Sin dalle prove, è emerso l’altissimo livello del gruppo, sportivo e organizzativo. Una complessità ancora più grande di quanto non si fosse atteso.
Come sempre decisiva è stata la situazione scie: il fatto di poter contare su un “drafting partner” poteva fare una notevole differenza, in particolare per i meno esperti. Come se non bastasse, un errore iniziale con il posizionamento della zavorra ha costretto i Cinisio ad inseguire. Mischeri e Dal Pezzo si sono fatti carico della parte iniziale e finale, mentre Cederle, Cortesi e Mizzon hanno corso durante le ore notturne e, nonostante il grande handicap iniziale, hanno tenuto il passo.
Tutti i piloti, quando si sono trovati nelle corrette condizioni di scia, hanno segnato tempi competitivi, anche se qualche altra piccola penalità ha in parte compromesso gli sforzi. Alla fine, il settimo posto di classe ha portato in dote sei punti, che hanno permesso al team di mantenere il quarto posto nella graduatoria di classe EK3 dell’IRK National Trophy. Non si poteva fare altro che limitare i danni e massimizzare il risultato. Manca ancora una gara: la 13 ore di Siena che si disputerà il prossimo 18 novembre. Per quell’appuntamento non si potrà lasciare nulla al caso.
Team Manager fondamentale
L’assenza di un team manager di ruolo è stata la principale difficoltà di questo evento, per la sua lunghezza, per gli orari, ma anche per la conformazione della pista. Non solo i membri del team hanno curato la strategia, ma con la pit-lane estremamente corta e “compressa” di Ottobiano, hanno dovuto gestire i cambi pilota e prendere decisioni in maniera estremamente rapida. Velocità e lucidità di esecuzione che mal si conciliano con una gara totalmente in notturna, tanto più con un clima caldo e afoso. Così, qualche “sporcatura” di troppo ha impedito di lottare per un piazzamento più alto.
Denis Cederle: l’uomo multitasking
Denis è stato senza dubbio il pilota-gara, essendosi sobbarcato gran parte della pianificazione necessaria e della verifica della regolarità degli stint. Non solo, è stato quello che ha commesso meno errori, migliorando progressivamente i propri tempi e arrivando, alla fine della sua parte di gara, su riscontri degni di nota. Per Siena, l’obiettivo per per Cinisio Racing sarà quello di implementare la struttura organizzativa e permettere ai piloti maggior libertà e concentrazione sulla loro… attività principale.