È iniziato un nuovo anno, ed è già tempo di pensare a come far scendere in pista i giovani dell’AC²MMS.
Il 2011 è stato un anno sperimentale, dove abbiamo provato un format diverso su larga (larghissima!) scala approfittando della celebrazione dei 20 anni dell’AC²MMS: 73 iscritti e quasi 8 ore in pista hanno rappresentato una pietra miliare, un vero e proprio punto di riferimento a cui guardare per l’organizzazione delle prossime manifestazioni on-track. Se analizziamo l’evento nella sua totalità, possiamo trovare i pro ed i contro di una sfida incentrata maggiormente sull’aspetto individuale e del tutto-e-subito, piuttosto che una gara da gestire con un’attenta gestione delle squadre.
A sostegno della All Star troviamo la spettacolarità delle manche, il sentirsi “sotto i riflettori” in prima persona (e col proprio numero di gara) e la competitività che ciò suscita.
I contro invece di tale formula sono l’enorme mole di lavoro che comporta la sua organizzazione e gestione, la durata dello stesso (8 ore sono proprio tante), il trattamento differente tra chi supera le finali e chi no, l’assenza del gioco di squadra ed il costo complessivo più alto.
Come fare?
La soluzione che ho pensato è una sorta di mix tra l’endurance e l’All Star, soluzione a cui sono arrivato considerando le necessità che il nostro evento presenta: una durata non eccessiva e facilmente determinabile (entro le 6 ore complessive), ma soprattutto il gioco di squadra e la spettacolarità – e con spettacolarità si intende divertimento per chi guarda, ma soprattutto per chi partecipa.
La soluzione
La mia idea è questa: tornare alla formula 3 ore endurance adottata fino al 2010, dividendo però la gara in 3 manche della durata di un’ora ciascuna, dunque con 3 partenze.
In questo modo si tornerà ad avere le squadre, ma con 3 gare in una: ciò garantirà un gruppo più compatto, meno sgranato, e dunque più competizione; riassumendo:
- Formula endurance;
- 6 squadre di 9 piloti ciascuna;
- 3 manche di un’ora ciascuna, con punteggio assegnato alla squadra al termine di ogni manche;
- 2 turni di gara + 1 turno di prove per ogni pilota, più l’immancabile maglietta;
- Premi per tutti i piloti delle prime 3 squadre classificate, trofeo per la squadra vincitrice e per l’autore del giro più veloce in gara;
- Kartodromo “Città della Speranza”, Arzignano.
- Test pre-gara obbligatorio per i debuttanti;
- Reintroduzione, con presenza obbligatoria per tutti, della serata/briefing sul regolamento;
- Riduzione della copertura mediatica da 6 a 3 telecamere (di cui 2 on-board);
- Data proposta: sabato 26 maggio 2012, in notturna.
A mio parere con questo format avremo spettacolo e gioco di squadra con il giusto equilibrio tra i due, anche se – ne sono consapevole – l’emotività e lo spettacolo della All Star si possono ottenere solo con il format individuale.
Cosa ne pensate? Votate e commentate la vostra scelta!
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